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martedì 29 novembre 2011

Una giacca rosa salverà il mondo

Qui  è la vostra Maschera di Bellezza, in lenta ripresa dopo la battuta d' arresto del fine settimana.
La mia riflessione di oggi non è per niente originale, abbiate pietà, invoco la convalescenza come mia attenuante. Riguarda il tempo. Sono sicura che se i miei progetti fossero andati in porto la giornata mi sarebbe scivolata tra le dita senza che io potessi fare niente per fermare il tempo. Avrei preso quel treno alle 6 del mattino e un sospiro dopo sarebbe stato l'imbrunire. Me tapina sappiamo come è andata a finire, e vi assicuro che le ore, i minuti e i secondi trascorsi a brontolare, tossire e soffiarmi il naso li ho sentiti uno a uno senza sconti.
Quasi grata all'incombere delle scadenze, da ieri sono tornata in moto e con me anche il passare del tempo si è fatto prima accettabile poi via via sempre più incalzante.
Il momento della giornata in cui vorrei un tasto PAUSE più di ogni altro è il mattino. Io mi chiedo dove finisca quel lasso temporale che dalle 7 mi catapulta direttamente alle 9. In quelle due ore si succedono accadimenti, azioni, fatti non ben dipendenti dalla mia volontà. Sveglia, cane, doccia, colazione, vestiti... ahaaaah e qui casca l'asino. Si può programmare tutto della routine mattutina tranne due cose: 1) come ti staranno i capelli; 2) come ti starà quell'abbinamento di vestiti. Sì perchè è al mattino, tra il conscio e l'inconscio, tra il buio e la luce, che quel maledetto maglione che ti faceva sentire una dea improvvisamente decide di segnare il fianco o di esaltare il sottotono verde muschio del tuo incarnato. E allora è panico. Si rimane impietriti davanti all'armadio che come un compagno secchione stronzo sta lì pieno di idee e senza la minima volontà di dare un suggerimento.
Non tremate Mascherine, la soluzione a questi momenti di crisi esiste. Come su un salvagente nella tempesta, come un cerotto per le vesciche, come una cipria quando la fronte si lucida, quello che ci salverà è una GIACCA ROSA.  E per giacca rosa intendo un particolare estroso, inaspettato che ci dia un'immediata dose di fiducia, buonumore, voglia-di-farci-guardare.
Funziona così:  crisi... prendi i vestiti più comodi e banali che hai (jeans e maglia es.).....schiaffaci su uno e uno solo  particolare super eccentrico, quasi spiazzante... sorriso... faccia ce l'ho solo io...e via.
Il risultato è che sarete comode e a vostro agio, ma avrete quel tocco di totale originalità che farà passare il vostro un look tutt'altro che improvvisato!





Qui  le foto di J. con la famosa giacca rosa che molto probabilmente non salverà il mondo, ma ci renderà più piacevole la giornata!

sabato 26 novembre 2011

Ogni riccio un capriccio

Qui è la vostra Maschera di Bellezza un po' sottotono rispetto al solito.
A volte mi sembra di sentire il destino beffardo che sghignazza alle mie spalle.
Aspettavo oggi già da qualche tempo. Aspettavo di prendere un treno. Aspettavo di raggiungere una persona. Aspettavo di prendere una cioccolata calda. Aspettavo di scattare foto nuove. Aspettavo di riempirmi gli occhi con i colori e le luci di una grande città che si prepara per il Natale. Aspettavo di spiaccicare il muso su qualche vetrina e magari concedermi un piccolo capriccio. Aspettavo di passare una giornata elettrizzante. 
Non consideravo che l'influenza aspettava me.
Tutto oggi.
Chepppalle.

Esistono cose peggiori al mondo, poteva spezzarmisi un tacco, rompersi la piastra o cadermi un ombretto. Poco male! 

A farmi sorridere in questa giornataccia ci ha pensato A. con le sue foto scattate nel parco. Già solo per i capelli è troppo fashion, ma con quel maglione a stampe montanare, la sciarpona rosa e gli stivali pelosi è veramente la compagna ideale per un pomeriggio da farsi tirare sù!










lunedì 21 novembre 2011

Gente della domenica

Qui è la vostra Maschera di Bellezza che in occasione di questo autunno, sempre più prepotente che sta cedendo il passo al fratello maggiore inverno, si fa calda e profumata all'arancia e cannella.

Ieri era domenica. Ci sono cose che alla domenica BISOGNA fare, anche se è domenica. Tra queste le pulizie, unico momento in cui il microappartamento prende la dimensioni della reggia di Versailles, il bucato e la visita alla mamma per rassicurarla che sì sono viva, sì mangio, no non ho ancora chiamato il dottore per quella tosse fastidiosa e no non voglio quella cassetta di arance che la vitamina c mi fa bene. 

E muovendomi verso casa dei miei pensavo alla gente della domenica. Le persone che vivono di domenica si dividono in due categorie: quella che sfoggiano il vestito della festa e quelle che tuta e scarpe da ginnastica. Per entrambe queste categorie quelli che indossano la domenica non sono i vestiti usuali, che siano le calze di seta e pizzo o quelle di spugna bianche, se è domenica ok altrimenti non se ne parla neanche.

Io ho abbracciato tutte e due le correnti.
Quando ero più piccola la domenica c'era il catechismo, le paste al bar, dove i grandi chiacchieravano con un prosecco e per noi piccoli , ma solo a volte, un analcolico che ci faceva sentire fighissimi e allora il vestito era quello bello, quello che tutte le mattine pregavi la mamma di infilarti ma che era proibito perchè a scuola lo rovini. Era la gonna a pieghe e il giubbino di renna con il fazzoletto al collo, erano le collant bianche con le scarpe alla bebè.
Adesso è diverso. Adesso il lavoro richiede un certo rigore. Adesso pregherei a volte di uscire con le tennis e una felpa. Allora la domenica si fa comoda, la domenica posso osare quella gonna lunga fino ai piedi che non si può mettere in studio, posso mettere gli anfibi col vestito di pizzo, posso farmi le unghie blu del colore delle calze; posso mettermi i paraorecchie pelosi e lo sciarpone a righe. Così capo, colleghi, clienti tutti contenti, tranne la mamma, che Amore ma hai solo questo da metterti?, dai che sabato andiamo a fare spese!

Nelle foto che seguono un look da domenica- elegante-ma non troppo che ci regala C.. La camicia di seta con volant (sisley) e la clutch (accessorize)  ci dicono che è il caso di farsi carini per giorno di festa ma i pantaloni un po' larghi e le ballerine rosa con fiocco (cinti) che prendono il posto dei tacchi ci ricordano che tutto sommato è domenica, via al relax e al diverimento!










domenica 13 novembre 2011

Un Amore di Plastica

Ciao, qui è la vostra Maschera di Bellezza, che in occasione della domenica si fa dolce, rilassante e profumata. 
Sono qui oggi per confessare una dipendenza.
Quindi:
Ciao a tutti, mi chiamo TBM e sono una Melissa-dipendente.

Se qualcuna di voi non sa di cosa sto parlando farebbe bene a chiudere tutto e non andare oltre per non cadere nella dipendenza.

Melissa è un marchio brasiliano che produce scarpe interamente in plastica riciclata.* 
*si tratta di uno speciale materiale termoplastico (MEFLEX) altamente tecnologico, ipoallergenico ed inodore, che consente al piede una postura comoda e confortevole.

Le forme e i colori che vengono date a questo materiale hanno attirato prima della mia, l'attenzione di pezzi grossi della moda internazionale. La prima è stata la stilista inglese, regina del punk, Vivienne Westwood, che ha firmato le celebri Lady Dragon.




Ma che voi abbiate sandali, infradito, ballerine, zeppe o tacchi a spillo, quello che sicuramente vi colpirà è il profumo che si diffonde appena calzate una Melissa. E' il profumo delle fragole, dei giochi d'infanzia, delle caramelle gommose, è il profumo di un paio di scarpe nuove, è il profumo della felicità!

Attualmente tra le mie bimbe ci sono tre Melissa: una zeppa color panna, una Lady Dragon e una stringata nata dalla collaborazione con Alexandre Herchovitch. Mi hanno risolto tantissime situazioni difficili, tra cui matrimoni con pioggia, feste su erba umida, uscite con dress code del tutto imprevedibile, e si sono sempre rivelate la scelta vincente. Sono uno stravagante modo per essere comunque impeccabili.






Alcuni consigli utili su dove acquistarle:
in Italia sono in vendita in alcuni grandi magazzini di lusso come La Rinascente e in negozi "up". I prezzi si aggirano tra i 100 e i 200 euro. Ma se volete un consiglio, affidatevi alla rete. Su siti come yoox , osostore e spartoo, con un po' di fortuna e di pazienza, potranno essere vostre per molto meno!! Per quanto riguarda la taglia, non differisce da quella che solitamente calzate.
Quindi non vi rimane che scegliere la forma e il colore dei vostri pezzetti di felicità alla frutta, e per  parafrasare Carmen Consoli,  io posso accontentarmi, se tutto quello che sai darmi, è un amore di plastica (profumata!!!).

lunedì 7 novembre 2011

LANCIO NEL BUIO

Qui è la vostra maschera di bellezza.

E' con immenso piacere che presento a tutte voi la temeraria S. che ci dà la sua interpretazione del buio.
Lo fa con un maxi gillet di lana, una maglia larga , un paio di skinny arrotolati in fondo, calzettoni di lana e stringate di vernice tutto rigorosamente nero.

S. tiene particolarmente alla borsa vintage della nonna e all'anello frutto di una battuta di caccia in un mercatino delle pulci.




  Le scarpe in vernice conferiscono al look un aspetto un po' English e un po' bohemian. L'anello-teschio fa trasparire un'anima rock.


S. si presenta al nostro primo appuntamento senza svelare subito le sue carte, comoda (ptonta a fuggire se necessario?), ma con ricercatezza nei particolari. Sa divertirsi ed essere fuori dagli schemi anche nelle oscurità di un total black.




E voi cosa pensate dell look scelto da S.? Io intanto non posso che ringraziarla di cuore per le foto e nominarla ufficialmente madrina inauguratrice del blog.
Aspetto i vostri commenti!!!

venerdì 4 novembre 2011

Appuntamento al buio



Buon Giorno, qui è la vostra maschera di bellezza , di cui presto non potrete fare a meno.
Questa mattina ho acceso il computer e con mia grandissima gioia ho trovato diverse richieste di amicizia su facebook ed è stata una vera iniezione di fiducia , perciò ringrazio tutte quelle che hanno accettato l'amicizia, quelle che l'hanno chiesta e anche quelle che hanno solo sbirciato!!!
Cosa dite se per contraccambiare io lanciassi il primo tema per le foto?
La fonte di ispirazione per le vostre immagini sarà.....      IL BUIO     
Non il buio cattivo e insidioso dove si annidano mostri dispettosi e beffardi, no, il buio di cui parlo  è quello caldo e rassicurante che non ci fa svelare troppo, è il buio che fa vincere le timidezze, che nasconde tutti i rossori e gli imbarazzi; è il buio a cui sono tanto  grati i giovani amanti nei loro primi incontri. D'altra parte questo cos'è se non il nostro primo appuntamento? 
Allora su la maschera.....Click!